2024 - Anno Cleliano dell’Umiltà e Carità

“Come ho fatto io, fate anche voi” (Gv. 13,15)

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Nell’anno 2024 vivremo l’Anno Cleliano dell’Umiltà e della Carità. In questo periodo speciale in cui celebriamo i nostri 130 anni, di fondazione dell’Instituo, siamo invitati a ispirarci ancor più alla figura della nostra amata fondatrice, Clelia Merloni, la cui vita è stata una testimonianza vera di queste sacre virtù.
L’umiltà, tratto caratteristico di Madre Clelia, sarà la nostra bussola, che ci orienterà all’importanza della bellezza nella semplicità e all’apprezzamento del servizio disinteressato. Nella sua umiltà troviamo la forza per sollevare gli altri e costruire comunità basate sull’amore fraterno.
La carità, fiamma ardente nel cuore di Madre Clelia, sarà il nostro faro splendente, che illuminerà il cammino della compassione e della generosità. Sui suoi passi, impareremo che la carità non conosce confini, abbracciando tutti con un amore che trascende le differenze.
E, mentre intraprendiamo l’“Anno Cleliano dell’Umiltà e della Carità”, speriamo di coltivare queste virtù nella nostra vita quotidiana, diffondendo la luce del Sacro Cuore di Gesù attraverso semplici gesti e atti di amore. La preziosa eredità di Madre Clelia ci ispiri ad essere strumenti di pace e di speranza, nella costruzione di un mondo dove fioriscano in abbondanza l’umiltà e la carità.

 

IL LOGO

Il logo trova la sua radice nelle parole di Madre Clelia: “Il mio buon Gesù mi fa sentire che l’umiltà è la madre della carità. Egli vuole ch’io tratti tutti con riguardi e bontà e ch’io ponga la mia felicità nelle attenzioni delicate, nell’amabile cortesia, che la vera carità di Cristo ispira e l’umiltà eseguisce” (Diario p.174). Inoltre esso cerca di rappresentare visivamente l’essenza della nostra spiritualità, evidenziando l’importanza della fede, dell’umiltà e della carità nel servizio agli altri.
Il logo ha come elemento principale la croce, che simboleggia il nucleo della nostra fede. Al centro della croce troviamo un cuore, che rappresenta l’amore che esiste nel Cuore di Gesù, che umilmente si è lasciato crocifiggere per noi e per i nostri peccati. La Croce inclinata ci ricorda Gesù che, durante l’Ultima Cena, si è chinato per la lavare i piedi ai suoi discepoli in un gesto di umile carità.
La croce è in movimento per trasmettere l’idea di una Chiesa costantemente in uscita, seguendo le orme di Gesù, per raggiungere chi ha bisogno. Il movimento rappresenta la ricerca intraprendente e creativa di condividere il messaggio di amore e di compassione nel mondo di oggi. 
Croce e cuore uniti esprimono l’umiltà e la carità che ci ispirano quotidianamente e sono fondamentali per seguire l’esempio di Gesù: “Come ho fatto io, fate anche voi” (Gv. 13,15), che è il tema di quest’anno.

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